Bentornati gente, nel precedente post vi ho parlato dei DISTURBI GASTROINTESTINALI.. I DISTURBI GASTROINTESTINALI sono quei disturbi chealterano il benesssere dell' apparato digerente (esofago, stomaco, intestino tenue e colon, vie biliari).Tra i diffusi troviamo: bruciore di stomaco, difficoltà digestivadolri addominali, gonfiore e meteorismo, diareea, e non solo. I disturbi si manifestano anche attraverso sintomi non attinenti all'apparato digerente. Ad esempio il dolore toracico, o la tosse secca, l'alitosi, la cefalea, certe forme di sinusiti e otiti che possono essere collegati a problemi di gastrointestinali, come il reflusso. Il nostro intestino è spesso definito come “secondo cervello” o
“cervello enterico”. Gli viene attribuito questo nome poiché è dotato
di una propria rete neuronale i cui scopi principali sono quello di regolare
le funzioni fisiologiche dell’intestino, ma anche modulare la
comunicazione tra l’intestino e il sistema nervoso centrale, trasmettendo e ricevendo segnali e stimoli in relazione a sensazioni e
stati d’animo interni ed esterni. Questi due organi, cervello e intestino, nonostante siano dotati di autonomia, sono
in continua comunicazione, motivo per cui l’emotività e alcuni
malesseri psicologici possono ripercuotersi sul sistema
gastrointestinale. L’intestino è una vera e propria parte del sistema nervoso autonomo.
I sintomi possono essere molteplici e molto spesso per niente piacevoli.
Tra i disturbi più diffusi troviamo alterazioni della motilità intestinale con conseguente diarrea, stipsi, ipersensibilità viscerale, eccessiva produzione di gas , flora intestinale in squilibrio ecc.
Tra le cause dei vari squilibri energetici che causano i disturbi come:
- Intolleranze alimentari, allergie;
- Squilibri del sistema nervoso;
- Problemi nutrizionali;
- Deficienze vitaminiche e minerali;
- Virus, batteri, funghi e parassiti;
- Disturbi emotivi, stress, ansia e traumi
- Stato degli organi;
- Fattori ambientali e inquinamento;
- Tossicità e molto altro.
Un’alimentazione poco equilibrata può essere la causa di alcuni disturbi legati alla digestione. Pur seguendo un’alimentazione equilibrata, però, può capitare comunque di avere delle difficoltà digestive. Ci sono alcuni alimenti, infatti, che risultano difficilmente digeribili: il latte, ad esempio, oppure carne, formaggi, alcuni tipo di verdure e gli alimenti lievitati.
Le carni rosse e il maiale per
il loro alto contenuto di grassi possono mettere in seria difficoltà
l’apparato gastro intestinale costringendo lo stomaco a una digestione
lunga e laboriosa; nello stesso tempo apportano importanti fattori
nutrizionali: è bene quindi farne un consumo moderato, ascoltando il
parere del proprio medico per un’indicazione personalizzata sulla
propria situazione specifica.
Frutta e verdura sono alimenti altamente digeribili. Non tutti sanno però che ci sono alcune fibre vegetali ad alta capacità fermentativa che in alcune persone predisposte provocano gonfiore addominale e produzione di gas intestinale. L’elenco della verdure sconsigliate per chi soffre di problemi legati all’apparato digerente è purtroppo abbastanza lungo e tra queste troviamo cavoli, broccoli, carciofi, cachi, legumi, cavolfiori, funghi, asparagi e cavoletti di Bruxelles.
L’integrazione della propria dieta con frutta e verdura, cotti o meglio ancora crudi, è indispensabile per l’apporto di vitamine e sali minerali. Le preparazioni più utilizzate in cucina per creare piatti sfiziosi e colorati sono passati o vellutate di una o più verdure insieme.
Quando si hanno problemi di digestione lenta è comunque sempre preferibile consumare alimenti che siano più digeribili rispetto ad altri così da non sovraccaricare la funzionalità di stomaco e intestino, come il miele, il tè, pesce poco grasso, riso, frutta e verdura. Inoltre ci sono cibi che per le loro caratteristiche hanno un’azione digestivo stimolante: il finocchio, lo zenzero, la curcuma, l’aloe, alcuni tipi di frutti come mango, kiwi, ananas e papaya.
Se nonostante le cautele alla fine di ogni pasto si avvertono ancora disturbi digestivi, allora è consigliabile l’assunzione di un integratore alimentare clinicamente testato come Enzyformula, che aiuta l’apparato digerente a svolgere al meglio il suo lavoro di digestione e assorbimento degli elementi nutrizionali.
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